giovedì 26 dicembre 2019

La visita reumatologica, il morto e la tubercolosi

Poco prima di partire:
-Sei pronta?
-Sì, tira fuori il morto dall'armadio.
-No, il morto no.
-E con cosa pensi che debba uscire?
-Con un giubbino?
-Sì, così è la volta che mi devi inumare. Su, il morto è il cappotto più caldo che ho.

Dal reumatologo: (Eternamente ringrazio il mio reumatologo che ti riceve pure il 26 di dicembre)
-Non c'è niente.
-Meno male, così almeno sto tranquilla. Ma le lastre servivano anche per scongiurare la possibilità di avere contratto cose come la tubercolosi?
-Eh, sì, contando che prendete farmaci pericolosi.
-Però avrebbe fatto molto Traviata. 

Saluti, Grazie Infinite e si torna a casa. 
Ecco, la mia maledizione è che gli stati d'animo mi scolpiscono la faccia. La mia faccia, la faccio io, e davvero come diceva Camus: Après un certain âge, tout homme est responsable de son visage. Il mio oggi sta molto meglio.