"La vita e la morte sono un enigma che, unite ad un altro enigma che gli si confà, trovano un senso."
venerdì 31 maggio 2013
Perdiamo pezzi di Italia
Perdiamo pezzi di Italia. Più di chi se ne va, a me preoccupa chi resta.
♫ Caparezza ft Tony Hadley: Goodbye Malinconia
Lo Stregone dei Ghiacci
"Lo Stregone dei Ghiacci", copertina per il romanzo di Adriana Comaschi.
Tavola originale e impaginazione della sottoscritta. =)
Edizioni Domino
(non è proprio una tavola a colori ma non mi va di aggiungere altri tags alla lista ^^)
♫ Black Sabbath: Anno Mundi
Holmes
"Holmes"
Illustrazione realizzata nel 2009 per l'Antologia "Alia Anglosfera"
China e penna a sfera su cartoncino.
♫ Nightwish:I Wish I Had an Angel
Articolo "Il Sole 24 Ore"
Intervista apparsa su "Il Sole 24 Ore", domenica 29 Gennaio 2012.
Sulle orme di Twilight Mantova disegna il suo “sgagnatore”
Parla dialetto e beve lambrusco: è un cult in rete
Tutto nasce da uno scambio di battute su Facebook. Chiara Negrini, trentasettenne mantovana che di mestiere fa l’illustratrice, legge un post dell’editore per cui collabora in cui si annuncia il progetto di un’antologia tutta al femminile dedicata ai vampiri.
“Ancora vampiri?” commenta lei sul social network, e poi:“Li abbiamo visti in tutte le salse, ne manca solo uno che vive nella Bassa Mantovana, parla dialetto, beve lambrusco e viene morso sul culo da un cane vampiro mentre va alla melonaia”.
Detto, fatto. Nel giro di pochi giorni “Al vampir d’la Basa” diventa un racconto. Meglio, il racconto che ha fatto della raccolta “I vampiri non esistono” (diciannove racconti firmati da altrettante autrici e curati da Francesca Angelinelli, Edizioni Domino) un piccolo cult in rete.
Complice la lingua, robusta e ruspante del dialetto viadanese (Viadana è il comune del manotovano dove si svolge la vicenda), la storia stravolge i cliché dei belli e dannati che tanta fama hanno dato ultimamente al genere: Pedar, agricoltore sessantenne spostato con “la Maura”, diventa vampiro dopo essere stato morso da un “brot can sald” (un brutto cane giallo, come si legge nella traduzione che non manca). Uno “yorsiaild”, sentenzia la moglie che, preoccupata nel vedere che il suo uomo rifiuta il lambrusco e il minestrone perché sa di aglio, chiama “la curnacia”, una Vanna Marchi locale.
La storia corre fra assalti e assaggi notturni che finiscono a sberloni e a badilate, fino a quando il misterioso “sgagnatore seriale” non affonda i denti nelle galline.
Parte allora un’esilarante caccia alla “Si.es.ai.”, che porta dritto al Boscone, la casa dietro all’Oglio, dove si sono trasferiti due giovani americani, “con quella bella faccia bianca di quelli che non hanno mai lavorato nella loro vita”.
«Ho semplicemente pensato a come la mia gente, forte, diretta, per niente romantica, potrebbe reagire a una presenza del genere: è divertente perché nella realtà sarebbe divertente» dice l’autrice, che aggiunge: «Mi sono ispirata a personaggi e luoghi veri, Pedar, per esempio, è Tonino, il gestore del bar dell'Acli di Sabbioni che è anche il cugino di mio padre».
Una freschezza che conquista: «Sono cresciuta a pane, salame, Peppone e Don Camillo. Un mondo fatto di piccole e semplici cose che non è cambiato dai tempi di Guareschi».
Satira, parodia, maschera di un mondo contadino che resiste di fronte alla globalizzazione culturale oltre che economica?
«Mi piace far ridere e il dialetto fa parte di me come la mia terra cui sono legatissima. Questo non significa essere chiusi, anzi sono un’esterofila convinta, amo viaggiare, pratico il buddismo e il diverso mi attrae, ma dentro rimango una dalla Bassa, schietta e diretta, dove per dirla alla Guareschi la gente bestemmia e non battezza i figli non per negare Dio, ma per fargli un dispetto».
In un mondo così, anche i vampiri non possono che uscire dagli schemi:
«In realtà, fuori dagli schemi i vampiri sono andati quando hanno cominciato a non fare più paura, a non aggredire e dilaniare innocenti ragazze, ma a fargli battere il cuore e trasformarsi nel ragazzo ideale».
E allora, “Se in America i vampiri brillano al sole, a Mantova vanno sul trattore e bevono vino rosso”.
(alessandra bonetti)
Per saperne di più...
Acquista "I Vampiri della Bassa" qui
Sulle orme di Twilight Mantova disegna il suo “sgagnatore”
Parla dialetto e beve lambrusco: è un cult in rete
Tutto nasce da uno scambio di battute su Facebook. Chiara Negrini, trentasettenne mantovana che di mestiere fa l’illustratrice, legge un post dell’editore per cui collabora in cui si annuncia il progetto di un’antologia tutta al femminile dedicata ai vampiri.
“Ancora vampiri?” commenta lei sul social network, e poi:“Li abbiamo visti in tutte le salse, ne manca solo uno che vive nella Bassa Mantovana, parla dialetto, beve lambrusco e viene morso sul culo da un cane vampiro mentre va alla melonaia”.
Detto, fatto. Nel giro di pochi giorni “Al vampir d’la Basa” diventa un racconto. Meglio, il racconto che ha fatto della raccolta “I vampiri non esistono” (diciannove racconti firmati da altrettante autrici e curati da Francesca Angelinelli, Edizioni Domino) un piccolo cult in rete.
Complice la lingua, robusta e ruspante del dialetto viadanese (Viadana è il comune del manotovano dove si svolge la vicenda), la storia stravolge i cliché dei belli e dannati che tanta fama hanno dato ultimamente al genere: Pedar, agricoltore sessantenne spostato con “la Maura”, diventa vampiro dopo essere stato morso da un “brot can sald” (un brutto cane giallo, come si legge nella traduzione che non manca). Uno “yorsiaild”, sentenzia la moglie che, preoccupata nel vedere che il suo uomo rifiuta il lambrusco e il minestrone perché sa di aglio, chiama “la curnacia”, una Vanna Marchi locale.
La storia corre fra assalti e assaggi notturni che finiscono a sberloni e a badilate, fino a quando il misterioso “sgagnatore seriale” non affonda i denti nelle galline.
Parte allora un’esilarante caccia alla “Si.es.ai.”, che porta dritto al Boscone, la casa dietro all’Oglio, dove si sono trasferiti due giovani americani, “con quella bella faccia bianca di quelli che non hanno mai lavorato nella loro vita”.
«Ho semplicemente pensato a come la mia gente, forte, diretta, per niente romantica, potrebbe reagire a una presenza del genere: è divertente perché nella realtà sarebbe divertente» dice l’autrice, che aggiunge: «Mi sono ispirata a personaggi e luoghi veri, Pedar, per esempio, è Tonino, il gestore del bar dell'Acli di Sabbioni che è anche il cugino di mio padre».
Una freschezza che conquista: «Sono cresciuta a pane, salame, Peppone e Don Camillo. Un mondo fatto di piccole e semplici cose che non è cambiato dai tempi di Guareschi».
Satira, parodia, maschera di un mondo contadino che resiste di fronte alla globalizzazione culturale oltre che economica?
«Mi piace far ridere e il dialetto fa parte di me come la mia terra cui sono legatissima. Questo non significa essere chiusi, anzi sono un’esterofila convinta, amo viaggiare, pratico il buddismo e il diverso mi attrae, ma dentro rimango una dalla Bassa, schietta e diretta, dove per dirla alla Guareschi la gente bestemmia e non battezza i figli non per negare Dio, ma per fargli un dispetto».
In un mondo così, anche i vampiri non possono che uscire dagli schemi:
«In realtà, fuori dagli schemi i vampiri sono andati quando hanno cominciato a non fare più paura, a non aggredire e dilaniare innocenti ragazze, ma a fargli battere il cuore e trasformarsi nel ragazzo ideale».
E allora, “Se in America i vampiri brillano al sole, a Mantova vanno sul trattore e bevono vino rosso”.
(alessandra bonetti)
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Franco Battiato WIP
Altra tavola work in progress che non so quando finirò. Sto facendo
questo ritratto di Franco Battiato per fare pratica di pittura digitale
(realistic painting) con la tavoletta grafica.
♫ C.S.I.: E Ti Vengo a Cercare
Simulacra
"Simulacri"
Illustrazione realizzata nel 2008 per l'Antologia "Alia"
China e penna a sfera su cartoncino.
♫ Yngwie Malmsteen: In The Dead of Night
♫ Yngwie Malmsteen: In The Dead of Night
giovedì 30 maggio 2013
Ri-Conoscersi
E' necessario continuare a rinnovarsi, anche a costo di contraddirsi.
♫ Franco Battiato: Personalità Empirica
♫ Franco Battiato: Personalità Empirica
Merman WIP
WIP del "sirenetto". Un lavoro che sto facendo nel tempo libero per fare esercizio sull'uso dei gradienti. Non so bene quando riuscirò a finirlo. O.o
♫ All Saints: Pure Shores
♫ All Saints: Pure Shores
Church
Illustrazione originale in bianco e nero, realizzata per "M, Rivista del Mistero", se non ricordo male per un racconto di Gianfranco Nerozzi ispirato ad HP Lovecraft.
China e penna a sfera su cartoncino
Anno: 2007
♫ Yngwie Malmsteen: How Many Miles to Babylon
lunedì 27 maggio 2013
Della Fiducia
A volte perdere la fiducia in qualcuno significa recuperarne una quota in se stessi. In questi termini non è uno scambio disdicevole.
♫ Frou Frou: Breathe In
♫ Frou Frou: Breathe In
sabato 25 maggio 2013
The King of Pain
Illustrazione originale in bianco e nero, realizzata per "M, Rivista del Mistero"
Versione a colori
China, penna a sfera e pastello su cartoncino
Anno: 2007
♫ The Police: King of Pain
Nyarlathotep
Illustrazione realizzata per "M, Rivista del Mistero"
China e penna a sfera su cartoncino
Anno: 2007
♫ Yngwie Malmsteen: Black Star
Mermaid
Illustrazione per il racconto Alessandro il Grande Vive e Regna", di Consolata Lanza. Alia Italia.
China e penna a sfera su cartoncino
Anno: 2007
♫ Agricantus: Istanbul Uyurken
Desiderii Marginis
Illustrazione realizzata per Fanzine USA (di cui ancora una volta non ricordo il nome, ohibò è la vecchiaia...)
China e penna a sfera su cartoncino
Anno: 2006
♫ The Rasmus: Guilty
Victim
Illustrazione realizzata per Yorick Fantasy Magazine (anche se non ricordo bene...)
China e penna a sfera su cartoncino
Anno: 2006
♫ The Cult: She Sells Sanctuary
The Seventh Room
Illustrazione per il racconto "La Pantomima della Morte Rossa", di Edgar Allan Poe.
China e penna a sfera su cartoncino.
Anno 1997
♫ Chants of Maldoror: Cruel With Us
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