mercoledì 12 febbraio 2025

Come Atlante

Dopo la sconfitta dei Titani, Zeus decise come punirli.
Uno di essi, Atlante, era un Re e uno studioso. Era uno dei Titani più forti. Gli dèi lo relegarono a un compito eterno e apparentemente necessario: invece di essere imprigionato, Atlante venne condannato a sorreggere il cielo per l’eternità.
La condanna fu quindi anche psicologica: portato a credere che senza di lui il cielo sarebbe crollato, convinto che il suo sacrificio fosse indispensabile, egli venne reso parte di un sistema cosmico. 

Ma se osserviamo bene il mito, emerge un dettaglio inquietante: Prima di lui, chi reggeva il cielo?
Nessuno.
Quante volte ti è successo che per senso del dovere o per imposizioni esterne, hai portato pesi che in realtà non sono mai stati veramente tuoi?