domenica 12 giugno 2016

Io e la lingua giapponese

私と日本語, ovvero Io e la lingua giapponese.
Non sono certa che si scriva così, nè se sia corretto scriverlo in questo modo, perchè non conosco ancora a sufficienza la grammatica giapponese per poter essere sicura di quello che scrivo.
Ho iniziato a studiare da un po'. Poi ho dovuto interrompere a causa del mio quinto intervento chirurgico e relativa convalescenza, più altri problemi sopraggiunti la scorsa primavera.
Facendo i conti, non ho studiato che pochi mesi tra un'interruzione e l'altra e ora sono in dirittura d'arrivo per quanto riguarda l'ひらがな, il primo dei due sillabari da memorizzare. Ho iniziato a familiarizzare con i fondamenti della grammatica e con i primi kanji.


Ho desiderato studiare la lingua giapponese fin dai tempi dell'università. Ho dovuto rimandare per tutta una serie di ragioni, fino a quando mi sono stancata di procrasrtinare e ho deciso di affrontare l'argomento. Il Giappone e la sua cultura mi affascinano fin dall'infanzia.
Ricordo che continuavo a ripetere un kanji che avevo visto da qualche parte, tra i titoli di coda di qualcuno dei "cartoni animati", come si chiamavano all'epoca, che guardavo. Non ne conoscevo il significato, ma mi piaceva la forma, il potenziale racchiuso nel simbolo. Ho scoperto recentemente che si trattava del kanji "火", "fuoco". Attendo di scoprire, mentre procedo nel mio percorso di studio, quali altri significati avrà.

♫ Anna Tsuchiya inspì Nana/Black Stones: 黒い涙